La Cognitive Therapy Mindfulness-Based (MBCT) è stata sviluppata nel 2002 da Zindel Segal, Mark Williams e John Teasdale come approccio innovativo per prevenire le recidive nei pazienti con storie di depressione maggiore. Prove empiriche sull'efficacia di MBCT hanno supportato l'ulteriore applicazione di MBCT in una serie di altre impostazioni e con una varietà di popolazioni. Inquadrato come un intervento principalmente clinico, MBCT utilizza la piattaforma della consapevolezza (attenzione momento per momento, non giudicante) per sostenere i partecipanti nello sviluppo di una relazione diversa con i pensieri, che sono spesso strettamente intrecciati con i sentimenti. Dal punto di vista della pratica di mindfulness, una persona può iniziare a vedere i pensieri (inclusi pensieri sconvolgenti, tristi o inquietanti) come semplici fenomeni mentali che vanno e vengono e non hanno necessariamente alcun significato o valore intrinseco.
I partecipanti ai programmi MBCT imparano a praticare la meditazione di consapevolezza e altre attività che li aiutano a fuggire da un ciclo di reattività emotiva a pensieri e sensazioni per evitare spirali verso il basso in depressione, ansia o paura.
L’evidenza di efficacia dell’MBCT è così robusta che il National Institute for Clinical and Health Excellence (NICE) anglosassone la consiglia a tutti coloro che hanno avuto due o più episodi depressivi. Inoltre la ricerca, negli ultimi anni, sta dimostrando l’utilità del protocollo Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT) anche per:
- Disturbi di ansia: l’allenamento a stare nel momento presente aiuta a ridurre il circolo vizioso dei pensieri e delle preoccupazioni sul futuro in cui è invischiato il paziente ansioso. Le ricerche hanno, infatti, dimostrato che il trattamento combinato tra psicofarmaci e protocollo MBCT ha portato a una significativa riduzione dei pensieri rimuginativi (Kim et al, 2009) e un aumento della qualità del sonno (Yook et al, 2008) in pazienti con ansia generalizzata o disturbo di panico;
- Disturbo bipolare: alcuni studi pilota hanno dimostrato come il protocollo MBCT porti a una riduzione dei sintomi depressivi e ansiogeni senza che vi sia un aumento collaterale dei sintomi maniacali (Miklowitz et al, 2009; Weber et al,2010).
Il programma MBCT è strutturato in 8 incontri, della durata di 2 ore circa, più 1 della durata di un giorno intero, tra il sesto e il settimo.
Le attività consistono in una combinazione di tecniche mente-corpo, come le meditazioni e il lavoro sul respiro; pratiche guidate di consapevolezza; principi ed esercizi di terapia cognitiva; psico-educazione rispetto alle problematiche psicologiche e loro meccanismi; esercizi volti alla comprensione dei propri schemi; esercizi volti a promuovere un modo diverso di guardare alla nostra esperienza